Si mira a portare il paziente ad esaminare i suoi pensieri, comportamenti e sentimenti, per aiutarlo a capire come e perchè essi concorrano a determinare il suo problema. Su questa base lo si aiuta a modificare questi aspetti di sé usando tecniche che gradualmente e consensualmente permettono di farlo. Questa psicoterapia è indicata per persone che privilegiano il pensare e l'agire rispetto all'esperienza emozionale e all'introspezione. 

Essa mira a facilitare le esperienze emozionali aiutando il paziente a vivere i sentimenti, a identificarli, e soprattutto a vederne le connessioni con certi eventi significativi del passato o del presente. La terapia dinamico-esperienziale è indicata quando il paziente è una persona che ha maggior familiarità con i sentimenti in genere e maggior attitudine all'introspezione. 

Comporta l'uso di tecniche diverse, cognitive, comportamentali, dinamiche, esperienziali, allo scopo di comporre un percorso di esplorazione e cambiamento personalizzato in funzione della personalità e della problematica del paziente. 

L'uso di farmaci, antidepressivi, ansiolitici o d'altro tipo, è utile quando ansia o depressione raggiungono livelli d'intensità e sofferenza tale da ostacolare o anche impedire il lavoro psicoterapeutico. I farmaci, in genere per tempi limitati e a dosaggi bassi al fine di contenerne gli effetti collaterali, permettono di dare sollievo al paziente e lo mettono in condizione di tornare ad autosservarsi, a pensare e ad agire proficuamente insieme al terapeuta.