Disturbi


Problemi e Disturbi

L'attività del Dr. Alberti è rivolta ad un'ampia gamma di problematiche e disturbi, che vanno da condizioni di disagio e sofferenza connesse a situazioni esistenziali difficili a disturbi conclamati che configurano vere e proprie sindromi. 

Problematiche di moderata gravità 
Tra i problemi dovuti a situazioni esistenziali difficili vi sono condizioni di sofferenza emotiva, depressione, ansia, di moderata gravità che però possono cronicizzarsi se non adeguatamente curate. Esse insorgono in genere in seguito a situazioni di perdita (lavoro, partner etc.) o di stress continuo derivante da conflitti o problematiche coniugali, familiari o esistenziali in genere (per esempio difficoltà nella coppia, l'uscita di casa dei figli, un nuovo impegno lavorativo, l'assistenza a un congiunto invalido, difficoltà nell'ambiente di lavoro). 
Si tratta di condizioni di sofferenza diffuse che diventano problematiche quando hanno intensità o durata nettamente superiore al normale, portando alla compromissione del funzionamento familiare, sociale, lavorativo o scolastico della persona. Queste forme traggono vantaggio da un trattamento limitato nel tempo, o esclusivamente psicoterapeutico o psicoterapeutico e psicofarmacologico insieme. 

Disturbi conclamati 
Si tratta di problemi che non sono conseguenza di eventi stressanti o traumatici palesi, che per lo più si instaurano in tenera età e tendono a durare nel tempo. Anch'essi sono curabili mediante psicoterapia, e comprendono diversi sottogruppi: i disturbi d'ansia, i disturbi depressivi, i disturbi di personalità e i disturbi somatoformi (v. Approfondimento). 

Approfondimento

I disturbi d'ansia 
Tra i disturbi d'ansia figurano in primo piano il disturbo da attacchi di panico, caratterizzato da attacchi angosciosi molto intensi, con paura di impazzire o morire. Esso è spesso connesso al timore di uscire e lasciare la propria abitazione o situazioni protette in genere, che può svilupparsi in un altro diffuso disturbo d'ansia, l'agorafobia. La fobia sociale, il disturbo ossessivo-compulsino e il disturbo d'ansia generalizzata sono disturbi ansiosi tendenzialmente cronici che tendono a disturbare la vita socio lavorativa dei pazienti. Il disturbo post-traumatico da stress è conseguenza di uno o più eventi traumatici gravi. 

I disturbi depressivi 
Tra i disturbi depressivi figurano il disturbo distimico, uno stile di vita cronicamente depressivo, un tempo chiamata "neurosi depressiva", e il disturbo dell'adattamento con depressione e/o ansia, che insorge in reazione a situazioni stressanti o traumatiche, detto anche "depressione reattiva". Esso tende a durare meno del disturbo distimico ma se non o mal curato può diventare cronico. Forme più serie di depressione, come la depressione maggiore o il disturbo bipolare, non si giovano di psicoterapia se non associata a farmacoterapia specifica e prolungata. 

I disturbi della personalità 
Tra i problemi che traggono giovamento della psicoterapia rientrano anche alcuni disturbi della personalità, cioè modi abituali di essere, sentire ed agire, con se stesso e gli altri, che creano problemi e sofferenza al paziente e alle persone con cui è in contatto. Anche questi disturbi sono cronici e risalgono spesso ad esperienze negative fatte in età infantile o adolescenziale. Tra di essi il disturbo evitante, il disturbo dipendente, il disturbo ossessivo-compulsino, e i casi meno gravi di disturbo borderline. 
I principali tratti caratteristici di una persona con disturbo evitante sono uno sproporzionato senso di inadeguatezza, l'ipersensibilità al giudizio negativo altrui e il chiudersi ai contatti sociali. Nel disturbo dipendente per contro la persona ha la sensazione di dover essere costantemente protetta da figure forti, e adotta di conseguenza un comportamento sottomesso e dipendente con cui lega a sè tali figure. 
Il disturbo ossessivo-compulsino della personalità si caratterizza per una pervasiva preoccupazione per l'ordine, per la perfezione e per il bisogno di controllare eventi e persone. Ciò contrasta con qualità come la creatività e l'efficienza, e pregiudica i rapporti interpersonali. 
La persona con disturbo borderline è caratterizzato da una forte instabilità emotiva e relazionale, con la tendenza a passare, ad ogni minima disillusione, dall'idealizzazione dell'altro al risentito drammatico rifiuto. 

I disturbi somatoformi 
Un'altra categoria di disturbi conclamati che traggono giovamento da un trattamento psicoterapeutico è quella dei disturbi somatoformi, cioè forme di sofferenza corporea che non sono documentabili all'esame obiettivo o mediante esami di laboratorio o strumentali e che sono pertanto riconducibili a problematiche psichiche. 
Il disturbo di somatizzazione si caratterizza per disturbi fisici molto vari, dalla cefalea al mal di schiena, dalla nausea al meteorismo e al vomito, dalle mestruazioni dolorose ai disturbi dell'equilibrio, a molti altri ancora, tutti non obiettivabili dal punto di vista medico. 
Il disturbo di conversione è caratterizzato da sintomi di carattere apparentemente neurologico, come paresi o disturbi della sensibilità, non riconducibili alla struttura del sistema nervoso, privi di riscontri obiettivi, e variabili in rapporto ad eventi emotivamente rilevanti. 
Nel disturbo di dismorfismo corporeo il paziente soffre di una grave e protratta preoccupazione per un difetto fisico che per lo più è del tutto assente o che, se presente, viene ampiamente esagerato e travisato. 
Nell'ipocondria il paziente si preoccupa eccessivamente per una qualche malattia grave, la cui presenza non è confermata da indagini mediche approfondite. In genere il paziente non accetta queste evidenze contrarie, preferendo fidarsi della propria erronea interpretazione delle sue sensazioni corporee, e ricerca continui esami, anche sottoponendosi a inutili interventi chirurgici. 

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